Skierniewice – All’inizio era un villaggio dei beni degli arcivescovi nella castellania di Łowicz, principato di Mazovia. Qui si trovava la corte dell’arcivescovo. Nella seconda metà del XV secolo, Skierniewice è diventato un villaggio con il diritto di mercato. Nel tempo del Principato di Varsavia negli anni 1806-1815, Skierniewice è entrato nelle mani di Napoleone. Nel 1919, il palazzo dello zar e la fattoria di Skierniewice sono stati dati alla Scuola Superiore dell’Economia Agricola di Varsavia. Fino al 1939 gli studiosi, pur con modesti mezzi, hanno creato solide fondamenta di un centro per gli studi, la formazione e le attività agricole. Subito dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, Skierniewice è stato bombardato alcune volte. Esisteva nella città il ghetto per gli ebrei, trasferito poi nel 1941 nel ghetto di Warsavia e poi al campo di sterminio di Treblinka. La società patriottica ha attivamente partecipato durante la guerra alle organizzazioni di cospirazione, lottando così contro l’occupazione tedesca. Dopo la guerra, nella seconda metà del XX secolo, Skierniewice si è sviluppata fino a diventare due volte più grande. Nel 1975 Skierniewice è diventata capitale di provincia. Nel 1999, dopo la riforma amministrativa, la capitale di questo territorio è diventata la città di Łódź.
Il 14 giugno 1999 durante il VII pellegrinaggio in Polonia, San Giovanni Paolo II (Karol Wojtyła 1920-2005) ha visitato la città di Łowicz. Fino ad oggi Giovanni Paolo II è uno dei più riconosciuti e apprezzati polacchi nel mondo. Nei suoi 27 anni di pontificato, durante i numerosi viaggi, le udienze, le catechesi, i discorsi, ecc. ha annunciato instancabilmente al mondo il messaggio della Divina Misericordia, affidato da Gesù a Santa Faustyna. Giovanni Paolo II ha iniziato ed è patrono della Giornata Mondiale della Gioventù.
Oltre la visita a Łowicz, don Karol Wojtyła insieme al Primate del Millennio, il card. Stafano Wyszyński, si è recato alla Collegiata della Santissima Vergine Maria e di San Alessio, del XII secolo, nel villaggio di Tum, vicino a Łęczyca, dove ha pronunciato l’omelia durante la Celebrazione Eucaristica. Inoltre, ha tenuto gli esercizi spirituali alle ragazze della scuola di Szymanów, guidata dalle Suore dell’Immacolata Concezione della Santissima Vergine Maria.
Chiesa di San Giacomo Apostolo a Skierniewice – fondata nel XVIII secolo dal primate Ostrowski, è stata progettata insieme con l’arredamento interno e le sue policromie dal famoso Efraim Schroeger. La chiesa ha sei altari.
Palazzo del Primate – il complesso del palazzo e del parco è stato costruito nel XVII secolo, e tante volte ristrutturato e rinnovato. Il palazzo era la sede degli arcivescovi di Gniezno. Vi risiedettero anche il maresciallo francese Ludovico Dawout, Costante Pawłowicz Romanow e gli Zar.
Monumentale Stazione Ferroviaria – chiamata “degli zar” a motivo della permanenza estiva dello zar nei dintorni di Skierniewice. È stata costruita nel XIX secolo in stile gotico inglese e, nell’interno, in stile neoclassico. È un’importante rotta ferroviaria.
Museo di Wladislavo Reymont – il museo raccoglie diversi oggetti storici e culturali di Lipce: antichi costumi, stoffe, ricami, arredamenti interni delle case contadine di Lipce, attrezzi agricoli, e anche i ricordi legati direttamente a Vladislavo Stanislao Reymont, Premio Nobel della letteratura, autore del romanzo “Contadini”.
Dworzec kolejowy/Railway Station
Dworzec kolejowy/Railway Station
Kościół św. Jakuba/The Church of St. James the Apostle
Kościół św. Jakuba/The Church of St. James the Apostle
Kościół św. Jakuba/The Church of St. James the Apostle
Kościół św. Jakuba/The Church of St. James the Apostle
Pałac prymasowski/Primate’s Palace
Pałac prymasowski/Primate’s Palace
Pałac prymasowski/Primate’s Palace
Pałac prymasowski/Primate’s Palace
Muzeum im.W.Reymonta/Wladyslaw Reymont Museum
Domek Władysława Reymonta/The House of Wladyslaw Reymont
Wladislavo Stanislao Reymont (1867-1925), autore e scrittore di prosa, rappresentante della Giovane Polonia. Ha raggiunto la notorietà grazie ad un romanzo di 4 volumi dal titolo I contadini, per il quale ha ricevuto il premio Nobel della letteratura, dove illustra la storia degli abitanti del villaggio di Lipce, dove abitava, che si trova vicino a Skierniewice. Egli descrive con un realismo unico la tradizione, il lavoro della campagna segnato dal ritmo delle quattro stagioni e dai cambiamenti sociali che avvengono in questo luogo… Un suo secondo romanzo dal titolo La terra promessa presenta lo sviluppo del capitalismo nella città di Łódź.
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